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lunedì 29 ottobre 2012

P. Daniel, 50º di oblazione










IT. P. Daniel Corijn, ex Vicario Generale e attualmente Rettore del pontificio collegio San Paolo (Propaganda Fide), ha celebrato il 50º anniversario di vita religiosa oblata. Come antico scolastico romano e soprattutto come collaboratore fedele nella formazione spirituale del nostro scolasticato, il 28 ottobre abbiamo voluto offrirgli un semplice omaggio per manifestargli la nostra gratitudine e il nostro amore fraterno. Messa e mensa preparata dagli scolastici. Lui ci ha fatto un bel regalo con la su condivisione della sua esperienza vissuta in questi 50 anni. Si può vedere una sintesi qui sotto.

ES. El P. Daniel Corijn, ex Vicario General y actual Rector del colegio pontificio de San Pablo (Propaganda Fide), celebró su 50º aniversario de oblación. Como antiguo escolástico romano y sobre todo como fiel colaborador externo en la formación espiritual de nuestro escolasticado, el 28 de octubre hemos querido brindarle un sencillo homenaje de cariño y gratitud: Misa y mesa aliñada por los mismos escolásticos. Él nos regaló una preciosa experiencia personal de su vivencia oblata cuya síntesis se puede leer al final de esta noticia.
FR. P. Daniel Corijn, ex Vicaire Général et actuellement Recteur du Collège Pontifical Saint Paul (Propaganda Fide), a célébré les 50 ans de vie religieuse oblate. Ayant fait partie des anciennes couvées du Scolasticat de Rome et encore plus comme fidèle collaborateur dans la formation spirituelle de notre Scolasticat, le 28 octobre nous avons voulu lui présenter dans la simplicité nos vœux pour lui manifester notre gratitude et notre amour fraternel. Messe et un Repas préparé par les Scolastiques. Il nous a fait un beau cadeau à travers le partage sur son expérience. Ci-dessous, en voici quelques grandes lignes.
EN. Fr. Daniel Corijn OMI, former Vicar General and currently the Rector of the Pontifical College of St. Paul in Rome, celebrates the 50th anniversary of his Religious life this year. He is a former student of the International Scholasticate and now renders his service to the Scholastics as a Spiritual Director. In order to show our gratitude and brotherly love to him we had a simple celebration at the Scholasticate on the 28th of October. Fr, Daniel offered the Holy Mass and shared his experience throughout these 50 years. There was also a festive lunch prepared by the Scholastics.














Domenica 28 ottobre abbiamo avuto la gioia di celebrare col P. Daniel CORJIN il suo 50° di oblazione.
Offriamo volentieri un breve riassunto della bellissima condivisione di cui il padre ci ha fatto dono.
Egli ha cominciato col ricordare cha la storia di una vocazione è sempre un mistero e che è Dio che prende e conserva l’iniziativa nella vita di ogni chiamato; a questi di ripetere con Samuele :”parla, Signore, il tuo servo ascolta”, (1Sam 3,9-10) e soprattutto con Maria: “Ecco, la serva del Signore: avvenga per ne secondo la tua Parola” (Lc 1,38).
P. Daniel ha continuato col tracciare, in segno di gratitudine a Dio, le grandi linee della sua ricchissima vita di oblato: la sua nascita in una famiglia unita di un piccolo villaggio del Belgio;  il progetto di essere missionario tra gli “Eschimesi”, la sua formazione oblata prima  in Belgio e poi allo Scolasticato di Roma e, finalmente, il suo invio in missione tra gli “Esquimesi” del… Sud Africa!
Le principali fasi della sua ricca esperienza missionaria: 13 anni come missionario di base; superiore dello Scolasticato di Cedara e poi, all’improvviso e “in absentia” il capitolo Generale l’ha eletto Assistente Generale per 6 anni e poi Vicario Generale per altri sei anni. In seguito, ritorno in Sud Africa come Presidente dell’Istituto Filosofico-Teologico a Cedara (8 anni) e dal 2008 Rettore del Pontificio Collegio San Paolo Apostolo a Roma.
Ma il “segreto” del dinamismo apostolico del P. Daniel risiede nella storia della sua ricerca del Signore che egli ci ha sintetizzato in tre punti, descritti nel n° 2 delle nostre Costituzioni e Regole:
a)    Per essere cooperatori di Gesù Cristo, gli Oblati si impegnano a  conoscerlo più intimamente (to know him more deeply)”. Dice il padre: “Nella mia vita come Oblato ho sempre voluto approfondire la domanda: ‘Chi è Gesù Cristo per me, oggi?’”. E la risposta prende tutta una vita in un crescendo continuo nell’intimità col Cristo.
b)    immedesimarsi con lui ( to identify with him), a lasciarlo vivere in loro”. E P. Daniel spiega: “Qui non parliamo di conoscenza intellettuale, ma di una decisione di vivere come lui… Ciò chiede a noi tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo. Sono parole di una radicalità straordinaria… un ideale per il quale dobbiamo impegnarci giorno dopo giorno”.
c)    Sforzandosi di riprodurlo nella loro ita, vogliono essere obbedienti al Padre, costasse anche la morte, e si mettono al servizio del popolo di Dio con amore disinteressato”. Prendendo spunto dal vangelo del giorno: il cieco Bartimeo che, recuperata la vista, segue Gesù sul cammino verso Gerusalemme… verso la morte, il padre commentava:  Il discepolo deve prendere la sua croce e seguire il Signore. Ciò vuol dire che la misura dei nostri amori passi per la logica del dono, fino a dare la propria vita: la croce diventa misura dell’amore. E alla fine ripeteva con St Agostino: “La misura dell’amore è amare senza misura”.
E dopo aver ricordato alcune delle molte grazie da lui ricevute (bravi genitori cattolici, famiglia naturale unita, formatori generosi e saggi, grande fraternità nelle comunità oblate, P. Daniel concludeva con l’augurio e l’impegno suo e di tutti noi : Conoscere Gesù Cristo intimamente; immedesimarsi con lui; prendere la croce e seguirlo fino alla morte.
Alla Messa ha fatto seguito l’agape fraterna durante la quale abbiamo gustato “in letizia e semplicità di cuore” lo squisito menu preparato dagli scolastici.
GRAZIE ANCORA AL  P. DANIELE per averci offerto un così bel momento di fraternità oblata. p. Mario Brandi


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