James (Sri Lanka), Védely (Haiti), Piotr (Polonia), Simeon (Corea), Jenis (Sri Lanka), Joseph (Corea), Karel (R. Ceca)
Tras cinco días de intenso trabajo
para programar el nuevo año formativo, concluimos la semana el sábado 26 de
septiembre con una gozosa celebración de la Eucaristía, presidida por el P.
General, acompañado por el Consejo
general casi al completo, durante la cual renovaron sus votos temporales siete
escolásticos (ver nombres arriba, pie de foto). Se respiraba atmósfera
sobrenatural. A destacar la homilía el P. Louis Lougen: ¡magistral! Puede
leerse aquí abajo, pinchando en Continua
a leggere >> (Más información >>)
después del texto en inglés.
Après cinq jours
intenses de la programmation de l’année, nous avons clôturé ces journées le
samedi 26 septembre avec une célébration eucharistique présidée par le Père
Supérieur Général accompagne de presque tous les membres de l’administration
générale. Sept de nos confrères scolastiques ont à l’occasion renouvelé leurs
vœux. L’atmosphère tellement était surnaturelle au sein de la chapelle du
scolasticat. L’homélie faite par le Père Supérieur Générale fut magistrale. On peut
la lire en cliquant sur le lien: Continua a leggere >> après
le texte en anglais.
After five days of intense programming for the new formation year, we
finished the week on Saturday, September 26 with a joyous celebration of the
Eucharist, presided by Father General, accompanied by almost all the members of
the General Council, during which seven Scholastics renewed their vows (see
names below the photo above). We breathed supernatural atmosphere. To highlight
the homily of Father Lougen: masterful! You can read below, click on Continue
reading >> (Continua a leggere >>) after the English
text.
Omelia del P. Louis Lougen o.m.i.
Superiore generale
Superiore generale
Cari Fratelli Oblati,
Siamo qui
radunati nella gioia per celebrare l’inizio di un nuovo anno di formazione e
per testimoniare il rinnovo dell’oblazione di alcuni dei nostri scolastici.
Ringraziamo con gioia il Signore della messe per questi giovani e per altri in
tutto il mondo che si sono uniti a noi. Gesù ci chiede di pregare perché il
padrone della messe mandi operai: in questa Eucaristia accogliamo il suo invito
e chiediamogli di continuare a benedire la nostra Congregazione con vocazioni.
La celebrazione del rinnovo
dell’oblazione durante questa Eucaristia sottolinea il vostro essere una
comunità di consacrati in prima formazione. La Costituzione numero 45 ci dice
che Gesù ha formato personalmente i discepoli da lui scelti, iniziandoli al
mistero del Regno di Dio. Ha poi inviato loro il suo Spirito per consolidare il
loro zelo missionario. La Costituzione prosegue: “Questo stesso Spirito forma
Cristo in coloro che si impegnano a camminare sulle orme degli Apostoli. Quanto
più intimamente li introduce nel mistero del Salvatore e della sua Chiesa,
tanto più li spinge a dedicarsi all’evangelizzazione dei poveri”.
Fratelli miei, questo è l’obiettivo della vostra formazione qui allo
scolasticato internazionale romano. Potreste lasciarvi distrarre dal fatto di
trovarvi a Roma oppure spaventare a causa delle sfide che incontrate,
specialmente negli studi. Vorrei sottolineare che l’obiettivo principale della
vostra venuta a Roma è quello di entrare più profondamente nel mistero del
Salvatore e della sua Chiesa in modo da diventare missionari totalmente dediti
al servizio della predicazione del Vangelo ai poveri. La lettera di san Paolo
lo esprime così bene: “Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se
non Gesù Cristo, e questi crocifisso” (1Cor
2, 2).
Questo è il cuore
della vostra vita qui: conoscere Gesù Cristo, e questi crocifisso! Nient’altro
è così importante. La vostra vita qui si svolge su varie dimensioni: la comunità,
la preghiera, gli studi, l’apostolato, il lavoro manuale, la crescita
personale, tempo per giocare e riposare. In quanto uomini consacrati, tutte
queste dimensioni dovrebbero condurvi a una più profonda conoscenza di Gesù
Cristo, a identificarvi con lui e a lasciarlo vivere in voi così da riprodurre
in voi l’esempio della sua vita (C 2). Il vostro rapporto e la vostra amicizia
con Gesù sono l’unica realtà che dà unità e raccoglie tutte le altre dimensioni
della vostra vita. Preoccupatevi innanzitutto di nutrire la vostra amicizia con
Gesù, soprattutto mediante la vostra fedeltà a una vita di preghiera sia comunitaria
che personale. Confessione e direzione spirituale regolari e frequenti sono entrambe
essenziali al vostro cammino di crescita per diventare come Cristo.
La vostra
formazione e la vostra crescita all’interno del mistero di Cristo e della
Chiesa hanno come obiettivo di farvi diventare missionari secondo lo spirito di
sant’Eugenio de Mazenod: gli Oblati sono pronti ad andare in missioni
difficili, dove nessuno vuole andare. Gli Oblati sono vicini alla gente, ai
poveri. Sant’Eugenio aveva un cuore capace di abbracciare il mondo intero e non
voleva che i suoi Oblati cercassero ministeri pastorali facili o comodi, ma che
fossero pronti ad andare dove vivono i poveri e i più abbandonati. Voi non vi
state preparando a diventare parroci o ad esercitare la cura pastorale dei
cattolici che già frequentano la Chiesa. Vi state preparando ad essere inviati
come missionari a portare la Buona Novella di Dio ai poveri là dove le
strutture ordinarie del ministero pastorale della Chiesa sono assenti o non
raggiungono i poveri.
La vostra vera
conoscenza e il vostro amore per il Signore Crocifisso devono condurvi a
diventare Oblati creativi che sanno trovare nuove vie per annunciare il
Vangelo, così come fece il nostro Fondatore, senza lasciare niente di
intentato, lavorando dentro e attraverso la comunità apostolica, avendo visione
profetica, creatività e audacia. Mentre siete qui a Roma, tenete occhi e
orecchi aperti per individuare possibilità che vi aiutino a pensare la missione,
come essere missionari nel mondo di oggi. Questo comincia sempre dal vostro
rapporto con Gesù e deve essere vissuto all’interno di una reale comunione con
i vostri fratelli. Conservate nel cuore l’urgenza del Vangelo, di cui la società
odierna ha così bisogno, e abbiate il mondo come vostro orizzonte.
Sono grato ai
padri Wojciech, Joaquín, Jude e Callistus che vi accompagneranno a nome mio in
questa comunità formativa. Siate aperti con loro e accogliete il servizio con
il quale vi accompagnano a comprendere e a vivere più pienamente la vostra vita
consacrata. Avete la responsabilità di incontrarli regolarmente e di
condividere con loro il vostro cammino.
Vi affido tutti a Maria Immacolata perché sorrida sulla vostra formazione
qui a Roma, aiutandovi a conoscere e ad amare Gesù Cristo, e questi crocifisso.
È lui che vi ha scelti per essere missionari, così che i più abbandonati
possano sentire e accogliere la Parola di Dio.
L.J.C. et M.I.
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