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sabato 11 gennaio 2014

Fratel Vito






Santa Maria a Vico (Napoli), 11 gennaio 2014, ore15. Nel santuario di Maria Assunta, prima casa oblata della provincia d'Italia, abbiamo celebrato un solenne funerale in suffragio del fratello Vito Di Biase. L’ha presieduto il superiore della comunità oblata, p. Angelo Daddio accompagnato da 25 sacerdoti concelebranti Oblati. C'era una folta rappresentanza della casa generale e dello Scolasticato di Roma. Il diacono, due lettori e due accoliti erano di questo medesimo Scolastico. Vito ha ricevuto la prima obbedienza formale, e qualcuno dice che forse l’unica, per lo Scolasticato Internazionale. Dopo è rimasto alla casa generalizia fino a due anni fa quando è stato trasferito alla comunità di Santa Maria a Vico, dove l’hanno accolto e accompagnato con calore fraterno fino alla sua partenza verso la casa del Padre. Li siamo molto graditi per ciò. 
P. Fabio Ciardi ha tracciato un breve profilo biografico sul suo blog. Si può leggere qui sotto.


Col suo conovizio, Fr. Giuseppe D'Orazio,
nella festa dei 70 anni di vita religiosa (2010)

Santa María a Vico (Nápoles), 11 de enero de 2014, 3 de la tarde. En la iglesia-santuario María Assunta, primera casa de la provincia oblata de Italia, se celebró un solemne funeral,de cuerpo presente, por el eterno descanso del Hno. Vito Di Biase. Fue presidido por el superior de la comunidad oblata, el P. Angelo Daddio arropado por 25 sacerdotes concelebrantes, todos Oblatos. Hubo una numerosa representación de la casa general y del Escolasticado de Roma. El diácono, los lectores y dos acólitos eran de este muestro Escolásticado. El Hermano Vito recibió la primera obediencia formal, y dice que tal vez fuera la única, para el Escolasticado Internacional. Después se quedó en la casa general hasta hace dos años, que pasó a la comunidad de Santa María a Vico, que lo acogió y acompañó con cariño hasta su salida para la Casa del Padre. Se lo agradecemos de corazón a esos nuestros hermanos. 
El P. Fabio Ciardi hace traza una brevísima semblanza en su Blog. La transcribimos aquí, al final.


"Vito è andato da Trinitapoli (suo paese) alla Trinità: sua vera patria"
disse nell'omilia del funerale p. Gilberto Piñón, suo amico.


Santa Maria a Vico (Italy), January 11, 2014 at 15hours. In the sanctuary of Maria Assunta, the first Oblate house in the province of Italy, we celebrated the solemn funeral Mass for Brother Vito Di Biase.  Father Angelo Daddio who is the Oblate community superior was the main presider for the celebration of the Christian burial with about 25 Oblate priests concelebrating. The General house and the International Roman Scholasticate members were present in large numbers. In fact the Deacon, lectors and acolytes in particular were from the International Scholasticate. Vito received his first and probably his only formal obedience to the International Roman Scholasticate. After all his years at the Scholasticate, He moved and remained at the General House until 2012. He was later transferred to the community of Santa Maria a Vico where he was fraternally welcomed until the final hours of his earthly pilgrimage. We are all grateful for what he has been among us. Father Fabio Ciardi wrote in his blog a brief profile of this great man. You can kindly read it below. 


Amici, amici... nello Scolasticato ne aveva tanti!


 Santa  Maria a Vico (Naples), 11 janvier 2014 à 15h. Dans le sanctuaire de Maria Assunta, première maison oblate de la province d’Italie, nous avons célébré les funérailles solennels en suffrage pour le Frère Vito Di Biase. A présidé la célébration le supérieur de la communauté oblate, le Père Angelo Daddio. Y prenaient également part et concélébraient 25 prêtres  oblats. La maison générale et le scolasticat de Rome ont été aussi bien présents en nombre. Le diacre, les lecteurs et les acolytes notamment étaient en fait de cette dernière communauté. Vito a reçu sa première, et probablement son unique obédience formelle pour cette même communauté de formation de Rome. Après toutes ces années à la maison générale, et ce jusqu’en 2012, il sera alors transféré à la communauté de Santa Maria a Vico où il sera accueilli, accompagné avec chaleur fraternel jusqu’à l’ultime heure de son pèlerinage terrestre. Nous lui sommes tous reconnaissants pour ce qu’il aura été parmi nous. Le Père Fabio Ciardi a retracé dans son blog un bref profil de ce grand homme. 
Voire ce qui suit.





Fratel Vito col Passaporto in mano

“La disciplina! Il silenzio! Ai tempi di padre Labouré…”. Era il ritornello di fratel Vito, che si lamentava perché in casa c’era troppo chiasso (qualche bisbiglio nei lunghi silenziosi corridoi!), che non c’era più il rigore dei bei tempi di quanto padre Labouré era superiore generale (negli anni Trenta!).
“Erano migliori quei tempi, vero?”, gli dicevo quando passava dal mio ufficio e si fermava a conversare. E lui subito: “No no, sono meglio questi, anche senza il silenzio e la disciplina. Adesso ci si vuole più bene”.
I suoi tempi erano stati sofferti anche perché sussisteva la mentalità antica (non proprio cristiana ma piuttosto retaggio di usanze feudali) della rigida divisione tra i Padri e i Fratelli.

Ormai anziano e ammalato passava la giornata recitando rosari e annaffiando i fiori sui davanzali. Del passato conservava le buone tradizioni della puntualità, della fedeltà regolare alla preghiera comunitaria, del senso del sacrificio.
Quando ieri sono stato a trovarlo a Santa Maria a Vico, nel Casertano, dove da un anno si era ritirato in infermeria, mi ha accolto con il solito sorriso degli occhi. Ci ha lasciato per il Cielo 24 ore dopo. Come ogni Oblato si è presentato alle porte del Paradiso con il Passaporto: “Sono un Oblato di Maria Immacolata”. Sant’Eugenio diceva che bastava quello per entrare.

                                                                                                                                                                                            p. Fabio Ciardi


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