Domenica 5 maggio 2013
L'ultimo ritiro spirituale prima de i voti perpetui e del diaconato
L'ultimo ritiro spirituale prima de i voti perpetui e del diaconato
FR: Dans l’après-midi du 2 mai 2013, nous avons débuté notre dernier exercice
spirituel en vue de l’oblation perpétuelle et de l’ordination diaconale.
Partant de la maison du Scolasticat International des OMI, Rome, vers les
15hrs, nous sommes accueillis fraternellement par la communauté oblate de
Marino, où résident d’autres jeunes qui font aussi l’expérience des Oblats. A
18hrs, on a eu notre première rencontre titré : « Enlève tes sandales » / «
Ouvre-toi ».
Le modérateur,
P. Luca Mancini, omi nous a rappelé qu’à certain moment du cheminement
vocationnel, et surtout dans le moment qui est le nôtre, il faut pouvoir
regarder surtout l’essentiel. Cela, souligne-t-il, nécessite qu’on sache distinguer
ce qu’est essentiel dans la vie. Pour bien savoir ce qui est essentiel, donc,
il faut pouvoir aussi s’enlever les sandales, comme Dieu l’a demandé à Moise
sur le Mont Horeb.
Les sandales qu’il faut enlever sont, parmi
d’autres :
* Les sandales de peur
* Les sandales
de tiédeur
* Les sandales
de confusion
* Les sandales
de distraction
* Les sandales
de préoccupations inutiles etc.
En d’autres termes, sortir de l’ordinaire, et faire
de temps un temps de silence intérieur, laisser parler le cœur et non pas la pensée,
etc.
C’est seulement
à ce moment, c’est-à-dire avec une telle disposition, qu’on peut bien écouter
l’appel de Jésus : « Ephata » ! Ouvre-toi. Un « Ouvre-toi » qui nous rappelle
aussi le jour de notre baptême. Un « Ouvre-toi » pour écouter et répondre à
l’appel du Saint Esprit, conclue-t-il.
EN: In the afternoon of 2nd May 2013, we started our last spiritual
exercise in view of final vows and diaconal ordination. We left the
Scholasticate around 3.00pm and were welcomed fraternally by the Oblate
Community at Marino. At 6.00pm, we had the first reflection on the theme: “Remove your sandals”/Open yourself”.
The
moderator, Fr. Luca Mancini, omi reminded us that, at certain moments of a
vocational journey, and more especially like that of ours, one needs only to
face the essential. To do so, he underlines, there is a need to distinguish
between what counts and what does not, in one’s life. To know then what counts,
one must be ready to remove his sandals as God asked Moses at the Mountain
Horeb.
* The
sandals of fear
* The
sandals of tepidity
* The
sandals of confusion
* The
sandals of distraction
It is only at this point (having removed the sandals) that one can hear the
call of Christ: Ephata! Open! Open oneself to the call of the Holy Spirit.
After three days of mediations
and prayers, our spiritual exercise came to an end with each one of us choosing
a trekking colleague. We chose Saint Peter, Saint Nicodemus, the Good Samaritan
and Saint Paul respectively.
ES: El 2 de mayo
por la tarde comenzamos nuestro último retiro como preparación a la oblación perpetua
y a la ordenación diaconal. Fuimos fraternalmente acogidos por la comunidad
oblata Marino, donde residen otros jóvenes que también están viviendo la
experiencia oblata del noviciado y prenoviciado. A 18 horas, tuvimos nuestra primera reunión
titulada: "Quítate las sandalias" / "ábrete".
El P. Luca Mancini, OMI , moderador del retiro, nos ha recordado que en algún
momento del camino vocacional, y especialmente en éste momento que vivimos
nosotros, tenemos que mirar especialmente a lo esencial de la vida para hacer
esta opción. Para saber lo que es esencial tenemos que quitarnos las sandalias, como le pidió Dios a Moisés
en el monte Horeb.
Sandalias que tenemos que quitarnos son, entre otras:
* Las sandalias del miedo
Sandalias que tenemos que quitarnos son, entre otras:
* Las sandalias del miedo
* Las sandalias de la tibieza
* La sandalias de la confusión
* Las sandalias de la distracción
* Las sandalias de las preocupaciones innecesarias,
etc.
En otras palabras, salir de la vida normal y hacer de este tiempo un tiempo de silencio interior, escuchar al corazón, no a la razón, etc.
Es sólo entonces, es decir, con esta disposición, cuando se puede escuchar la llamada de Jesús: "¡Ephata" Ábrete. Un "ábrete" que nos evoca el día de nuestro bautismo. Un "abrirse" para escuchar y responder a la llamada del Espíritu Santo, concluyó.
Y después de tres días de meditación y oración, nuestro retiro llegó a su fin el día 5 de mayo de 2013 y cada uno de nosotros ha regresado a casa con un compañero de ruta elegido entre los personajes que conocieron a Jesús durante su ministerio aquí en la tierra. Hemos elegido a San Nicodemo, San Pedro, el Buen Samaritano y San Pablo, respectivamente.
En otras palabras, salir de la vida normal y hacer de este tiempo un tiempo de silencio interior, escuchar al corazón, no a la razón, etc.
Es sólo entonces, es decir, con esta disposición, cuando se puede escuchar la llamada de Jesús: "¡Ephata" Ábrete. Un "ábrete" que nos evoca el día de nuestro bautismo. Un "abrirse" para escuchar y responder a la llamada del Espíritu Santo, concluyó.
Y después de tres días de meditación y oración, nuestro retiro llegó a su fin el día 5 de mayo de 2013 y cada uno de nosotros ha regresado a casa con un compañero de ruta elegido entre los personajes que conocieron a Jesús durante su ministerio aquí en la tierra. Hemos elegido a San Nicodemo, San Pedro, el Buen Samaritano y San Pablo, respectivamente.
IT: Nel pomeriggio del 2 maggio
2013, abbiamo iniziato il nostro ultimo ritiro spirituale per l'oblazione
perpetua e il diaconato. Siamo stati fraternamente accolti dagli Oblati della comunità di Marino, dove risiedono altri
giovani che fanno anche loro l'esperienza oblata. Alle ore abbiamo avuto il
nostro primo incontro dal titolo: "Togliti i sandali" / "Apriti".
Il moderatore, P. Luca Mancini, OMI ci ha ricordato che qualche volta nel cammino vocazionale, e specialmente in questo tempo nostro, abbiamo bisogno di guardare soprattutto l’essenziale. Per questo è necessario che sappiamo distinguere che cosa è l’essenziale nella vita. Per conoscere ciò dobbiamo di toglierci i sandali, come chiese Dio a Mosè sul monte Oreb.
Sandali da rimuovere sono, tra gli altri, sono:
* I sandali della paura
* I sandali della tiepidezza
* I sandali della confusione
* I sandali della distrazione
* I sandali delle preoccupazioni inutili ecc.
In altre parole, fuori dalla vita ordinaria, fare di questo tempo un tempo di silenzio interiore, lasciar parlare il cuore e non la mente, ecc.
E solo così è possibile ascoltare la chiamata di Gesù: "Ephata" Aprite voi stessi. Un "aprire" che ci ricorda che il giorno del nostro battesimo. Un "aprire" per ascoltare e rispondere alla chiamata dello Spirito Santo, ha concluso i direttore.
E dopo tre giorni di meditazione e di preghiera, è finito questo ritiro il 5 maggio 2013 e ognuno di noi torna con un compagno di strada tra i personaggi che hanno conosciuto Gesù durante il suo ministero terreno. Abbiamo scelto San Nicodemo, San Pietro, il Buon Samaritano e San Paolo, rispettivamente.
Il moderatore, P. Luca Mancini, OMI ci ha ricordato che qualche volta nel cammino vocazionale, e specialmente in questo tempo nostro, abbiamo bisogno di guardare soprattutto l’essenziale. Per questo è necessario che sappiamo distinguere che cosa è l’essenziale nella vita. Per conoscere ciò dobbiamo di toglierci i sandali, come chiese Dio a Mosè sul monte Oreb.
Sandali da rimuovere sono, tra gli altri, sono:
* I sandali della paura
* I sandali della tiepidezza
* I sandali della confusione
* I sandali della distrazione
* I sandali delle preoccupazioni inutili ecc.
In altre parole, fuori dalla vita ordinaria, fare di questo tempo un tempo di silenzio interiore, lasciar parlare il cuore e non la mente, ecc.
E solo così è possibile ascoltare la chiamata di Gesù: "Ephata" Aprite voi stessi. Un "aprire" che ci ricorda che il giorno del nostro battesimo. Un "aprire" per ascoltare e rispondere alla chiamata dello Spirito Santo, ha concluso i direttore.
E dopo tre giorni di meditazione e di preghiera, è finito questo ritiro il 5 maggio 2013 e ognuno di noi torna con un compagno di strada tra i personaggi che hanno conosciuto Gesù durante il suo ministero terreno. Abbiamo scelto San Nicodemo, San Pietro, il Buon Samaritano e San Paolo, rispettivamente.
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